
Cinque anni dopo la repressione genocida del popolo musulmano Rohingya nel Myanmar, questo documentario porta alla luce alcune verità nascoste, grazie al lavoro di alcuni giornalisti che stanno coraggiosamente filmando in segreto all’interno quello che definiscono “uno stato di apartheid”.
I video, raccolti e diffusi da 101 East, raccontano una storia cupa: sebbene le atrocità che hanno scatenato l’esodo di massa nel 2017 si siano attenuate, i Rohingya continuano a subire discriminazioni, sfruttamento e abusi fisici sanciti dallo Stato.
I musulmani non possono viaggiare liberamente, hanno un accesso limitato all’istruzione e all’assistenza sanitaria e sono vittime di funzionari locali corrotti, restando intrappolati tra le minacce di fazioni rivali in una guerra civile senza fine.