
Il 6 marzo 2022, in Russia, cinquemila persone furono arrestate per avere protestato pubblicamente contro l’invasione dell’Ucraina.
Ventinove manifestanti furono condotti alla stazione di polizia di Brateyevo, a Mosca, per essere interrogati. Tra loro c’erano 11 donne.
Una volta lì, un agente senza nome, vestito di nero, cominciò ad infliggere loro abusi verbali e fisici equiparabili a tortura.
Due di loro, dopo essere riuscite a registrare quei momenti, fecero trapelare l’audio alla stampa, denunciando pubblicamente le violenze. Le autorità, però, non avviarono nessun procedimento penale.
Le vittime decisero quindi di avviare una propria missione investigativa, con l’unico obiettivo di scoprire l’identità de “l’uomo in nero”, l’abuser anonimo della polizia.
BBC News ha raccontato questa storia, utilizzando un approccio investigativo, e documentando come le giovani donne siano riuscite a unire le forze per svelare l’identità del loro torturatore.