Vivono nel polmone nero del Sudafrica, una terra desolata di carbone e povertà, fatta di decine di miniere abbandonate, a due ore di macchina da Pretoria.
Sfidando il pericolo in cerca di un modo per sfamare le loro famiglie, gli Zama Zama si calano nelle vecchie miniere di carbone, abbandonate anni fa dalle aziende.
Nel sottosuolo non c’è ossigeno e la respirazione è difficile. Questi uomini, usando rudimentali picconi e nessuna protezione, scavano ciò che resta del minerale minerario. Nel tentativo di guadagnare abbastanza per sopravvivere, trasportano una tonnellata di carbone sulla schiena ogni giorno.
In lingua zulu, Zama Zama significa “coloro che provano e riprovano”.
Il documentario è la storia di questi minatori, intrappolati in una delle regioni più inquinate al mondo, inalando quantità ingenti di azoto e zolfo. In uno dei momenti più estremi della crisi climatica, il Sudafrica continua a generare l’86% della sua elettricità dal carbone.
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Via Francesco Rismondo, 21, Modena
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